La nostra mission

Valorizzare e condividere le competenze, oltre a creare una rete di capacità focalizzate sulla minimizzazione dell’impatto ambientale generato dalle attività culturali.

Strategia di capacity building

Il legame tra ecologia e cultura, particolarmente evidente negli anni recenti, ha suscitato dibattiti accesi. Una semplice ricerca su Google evidenzierà numerosi eventi culturali di varia natura, scala e tipologia impegnati nella difesa dell’ambiente e nella promozione della transizione energetica. Tuttavia, molti di questi si limitano ad avere un ruolo divulgativo, mirando più a informare il pubblico piuttosto che a introdurre soluzioni pratiche, sostenibili e ampiamente adottabili dai professionisti del settore culturale. La nostra strategia di capacity building mira a capovolgere questa tendenza, basandosi su due principi fondamentali:

Individuazione delle abilità

Il settore culturale possiede già al proprio interno una varietà di soggetti dotati di capacità specialistiche e competenze avanzate, i quali sono in grado di esercitare un’influenza reale e notevolmente significativa dal punto di vista dell’ecologia all’interno dell’ambito culturale stesso.

Divulgazione

Le abilità e le competenze rappresentano un patrimonio di conoscenza cruciale. Se queste non vengono adeguatamente divulgate e trasmesse alle nuove generazioni, corrono il serio rischio di rivelarsi inutili nel loro complesso, o, in uno scenario ancor più negativo, di andare completamente perdute.

Obiettivo di crescita e sviluppo

Pertanto, la nostra strategia si propone di garantire la crescita e lo sviluppo attraverso la valorizzazione, trasmissione e messa in rete di competenze e capacità in grado non solo di ridurre, a partità di costo se non inferiore, l’impatto che la cultura ha sull’ambiente, ma anche di fornire punti di vista nuovi ed in linea con le esigenze della modernità. Il progetto OpenEarth, sebbene autonomo ed indipendente sul piano progettuale, risulta tuttavia complementare e funzionale, in una logica di reciproco rafforzamento e rilancio tanto sui temi quanto sui metodi, all’altra proposta progettuale presentata in rete nella medesima istanza (OpenStage)

FITA come soggetto proponente dell’iniziativa progettuale

La FITA vanta un’esperienza consolidata nel panorama culturale e artistico e fa parte di una vasta rete sia nazionale che internazionale di operatori del settore culturale. Questa rete è composta principalmente da associazioni, con una media di 30 membri ciascuna, che promuovono centinaia di eventi culturali sull’intero territorio nazionale. Il cartellone degli eventi è vario e spazia dal teatro, con relative scenografie e costumi, a esposizioni di fotografia e pittura, concerti musicali, festival, rassegne, nonché installazioni e allestimenti in numerose aree archeologiche e naturalistiche, oltre che in altri significativi luoghi di cultura.